FAQ Ingegneria Informatica

Benvenuti! In queste pagine i rappresentanti di corso della lista Ingegneria In Movimento - Sinistra Per... raccoglieranno le risposte alle domande più comuni.

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Q&A sul Cloud Storage
Informazioni degne di nota, linee guida approvate dal Sistema Informatico d'Ateneo e analisi dell'occupazione
Ultimo aggiornamento: 2025-04-20 13:24:05

E' notizia di dominio pubblico da qualche settimana che lo storage disponibile su Google Drive verrà limitato drasticamente, a causa dei tagli ministeriali e dell'aumento dei costi dei Cloud Provider. Vi invito a leggere il post di Gennaio 2025 sulla pagina di Sinistra Perhttps://www.instagram.com/p/DFI4xbht_DK/?img_index=1

Premessa: queste limitazioni non suscitano la nostra felicità, il presente articolo ha come obiettivo permettere agli studenti di essere informati sulle cose più importanti.

Q: Tutto questo è evitabile?
A: No, i tagli hanno solo contribuito ad anticipare un qualcosa che sarebbe successo in futuro. Consideriamo i seguenti passaggi:

  • Fino a circa 2/3 anni fa UniPI usufruiva del servizio gratuitamente
  • Successivamente Google ha introdotto una quota di occupazione di massimo 100TB (totale, somma dello spazio occupato da tutti gli utenti di UniPI) per usufruire del servizio gratuitamente. Se si superano i 100TB allora il servizio diventa a pagamento, con cifra proporzionale al numero di utenti in caso di superamento.
  • L'anno scorso l'Ateneo ha pagato Google circa 170.000 euro per rinnovare "Google Workspace for Education Plus", questo anno si è deciso di non rinnovare il piano nel contesto dei tagli. La decisione tiene conto della presenza di OneDrive come drive alternativo.

I Cloud Provider hanno cambiato formule e costi dei loro servizi, considerate il periodo pandemico (in cui il numero di utenti è aumentato significativamente) e l'affermarsi dell'Intelligenza Artificiale, che comporta un'occupazione significativa degli spazi. Sono tutti elementi che hanno portato una pressione maggiore sulle infrastrutture dei Cloud Provider, con un inevitabile aumento di investimenti (per rispondere alle crescenti esigenze del mercato) e dei costi di manutenzione. Google (cosi come altri provider) pianifica ulteriori aumenti dei costi.

Situazione sui contratti che UniPI ha con i Cloud Provider.

  • Il contratto con Google scade in questi giorni.
  • Il contratto con Microsoft per OneDrive scade nel 2027.
    • Non è facile prevedere cosa succederà.
    • Le linee guida prevedono limitazioni allo spazio su OneDrive, tuttavia la scadenza del contratto nel 2027 permetterà di gestire le cose con più calma (incluso eventuali riflessioni sulle quote stabilite dalle linee guida).

Q: Si può creare un cloud UniPI?
A: Rispondo prendendo a riferimento una discussione avuta a lezione col delegato alla transizione digitale, prof. Anastasi: i costi di manutenzione sono decisamente più elevati, si spende di meno facendo riferimento a un Cloud provider. 

Per accenni teorici vi invito a consultare i miei appunti di Cloud Computing, in particolare pagina 16 del documentoclicca qui

Google Drive

Q: Quanto spazio complessivo è riservato agli utenti dell'Università di Pisa?
A: 100TB (studenti + personale Ateneo). Occupazione totale Google Drive (fonte delegato alla transizione digitale prof. Anastasi):

  • 19/03/2025: poco sotto 500TB
  • 20/03/2025: 450TB circa
  • 21/03/2025: 350TB circa
  • 22/03/2025: 320TB circa

Q: Cosa succede se l'Ateneo non riuscirà ad andare sotto i 100TB di occupazione?
A: I servizi Google Workspace verranno bloccati. A partire dal 22 marzo 2025 l'accesso al Google Drive è permesso in sola lettura (non è permesso modificare e/o caricare/creare nuovi file, soltanto eliminarli). Tale limitazione vale anche per gli utenti che rispettano la quota dei 20GB.

Q: Quanto spazio può utilizzare lo studente?
A: Al più 20GB, ma ciò avviene in overbooking (nel senso che se tutti gli studenti occupassero 20GB di spazio si andrebbe ben oltre 100TB di occupazione). Si ignori la mail inviata erroneamente agli studenti dell'area di Ingegneria: la quota indicata in tale mail riguarda unicamente la componente docente.

Q: Esiste una dimensione massima per il file singolo?
A: No, l'unica cosa importante è che lo studente non superi i 20GB. 

Q: Quanto spazio può utilizzare un docente/personale TA?
A: Per il personale dell'Ateneo è garantito uno spazio maggiore, secondo quanto indicato nelle linee guida linkate in fondo.

Q: Sono state sollevate lamentele da parte dei rappresentanti degli studenti sulle limitazioni?
A: Sì, ma non sono stati concessi aumenti delle quote per il numero elevato di studenti. Ci è stata ribadita nuovamente la questione dell'overbooking (se tutti gli studenti occupano 20GB si va oltre i 100TB garantiti all'Ateneo da Google.

Q: Cosa succederà ai drive condivisi su Google Drive?
A: Non sono più previsti Drive condivisi per gli studenti, al di la della dimensione di occupazione. Ricordiamo che, in alternativa, è possibile creare una cartella sul drive "non condiviso" e utilizzare la funzionalità "Condividi" per condividerne i contenuti.

Q: Quanto spazio viene garantito su Google Drive per gli account gratuiti e non universitari?
A: Massimo di 15GB.

Q: Ho rimosso i file, ma lo spazio occupato non sembra ridursi: cosa sto sbagliando?
A: I file devono essere rimossi anche dal cestino, visitando la seguente pagina: https://drive.google.com/drive/trash. La sezione "Archiviazione" può essere utile per individuare file di dimensione significativa "nascosti" nelle cartelle del Drive: https://drive.google.com/drive/u/1/quota

OneDrive

Q: Cosa succederà allo spazio su OneDrive?
A: Al momento OneDrive non è coinvolto nelle limitazioni, ma è questione di tempo (la volontà del Sistema Informatico d'Ateneo è di limitare anche lo spazio su OneDrive), come evidente dalle linee guida linkate in questa pagina. Per tale ragione sconsigliamo passaggi a OneDrive, salvo contenuti di dimensione rispettosa delle quote decise nelle linee di indirizzo (20GB anche per OneDrive).

Q: Quando verrà limitato OneDrive?
A: Domanda da un milione di dollari, non abbiamo una data precisa. Sappiamo solo che ci sarà più tempo perchè il contratto scade nel 2027. 

Q: Cosa si intende con spazi condivisi su OneDrive?
A: Con "spazio condiviso" / "quota per gruppi" si intende lo spazio a disposizione per eventuali team (su Microsoft Teams) creati per progetti o gruppi di lavoro (la sezione "File" per intenderci).


Le linee guida pongono uno spazio massimo di 100GB, il che potrebbe essere un'alternativa per chi necessità di più di 20GB. SI LEGGA IN CIMA RETTIFICA MAIL 20/03/2025.

Nota su occupazione spazio OneDriveOvviamente anche su OneDrive è necessario rimuovere i contenuti dal CestinoAbbiamo ricevuto osservazione da un collega sullo storage di OneDrive: in alcuni casi un'occupazione eccessiva e apparentemente strana potrebbe essere dovuta alla memorizzazione di versioni precedenti dei file. Potete risolvere con i seguenti passaggi:

  • create una copia della cartella/del file all'interno di OneDrive
  • eliminate la cartella/il file originale
  • rinominate la cartella copia/il file copia col nome originale

In questo modo rimuoverete le versioni vecchie "dei file" / "del contenuto della cartella". Potete verificare se un file ha più versioni con "tasto destro > onedrive > cronologia versioni" su Desktop o "tre punti > cronologia versioni" da Web. 

Deroghe

Q: Sono possibili deroghe?
A: Le linee guida approvate dal SIA stabiliscono una procedura per ottenere deroghe, tuttavia è chiaro che una procedura del genere difficilmente avrà successo per problematiche di pochi. Se le problematiche sono di carattere didattico (insegnamento inficiato dalle limitazioni) è opportuno che le problematiche vengano sollevate dal docente per mezzo del Presidente di Corso.

Linee guida approvate dal Sistema Informatico d'Ateneohttps://www.ifrax.it/wp-content/uploads/2025/03/Linee-guida.pdf
Analisi del SIA sull'occupazione del Google Workspace (Novembre 2024)clicca qui

Mail inviate dal Sistema Informatico di Ateneo (SIA)

Gentile studente,

la drastica riduzione del finanziamento ministeriale ha avuto un impatto anche sui servizi erogati dal Sistema Informatico di Ateneo. 

Purtroppo, non possiamo mantenere l'attuale livello di servizio per ciò che concerne Google Drive. 

A partire dal 21 marzo p.v. saranno applicate le nuove quote definite nelle "Linee guida quote Cloud" recentemente approvate dagli Organi di governo dell'Ateneo. 

Le chiediamo pertanto di provvedere a rimuovere eventuali file che superino la quota prevista di 20GB. La invitiamo inoltre a rimuovere tutti i Google Drive condivisi da Lei eventualmente creati.

Se dopo tale data dovesse ancora superare la quota prevista saremo costretti a scaricare i dati ed avrà 60 giorni dalla notifica per provvedere al loro recupero prima della cancellazione definitiva.

Confidando nella Sua collaborazione La saluto Cordialmente,

Antonio Cisternino
Presidente del Sistema Informatico di Ateneo

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Gentile studente,

in molti mi hanno chiesto se le quote saranno applicate anche al servizio OneDrive. La informiamo che una quota analoga sarà applicata anche a OneDrive nel corso dell'anno a causa del cambio delle politiche dello storage dei grandi Cloud Provider. La invito a tenere conto di questo fatto nella rimozione dati da Google Drive.

La ringrazio per la collaborazione, cordialmente

Antonio Cisternino
Presidente del Sistema Informatico di Ateneo

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Gentile XX YY,

la drastica riduzione del finanziamento ministeriale ha avuto un impatto anche sui servizi erogati dal Sistema Informatico di Ateneo.

Purtroppo non possiamo mantenere l'attuale livello di servizio per ciò che concerne Google Drive.

A partire dal 21 marzo p.v. saranno applicate le nuove quote definite nelle "Linee guida quote Cloud" recentemente approvate dagli Organi di governo dell'Ateneo.

Le chiediamo pertanto di provvedere a rimuovere eventuali file che superino la quota prevista di 20GB.

Lo spazio da Lei utilizzato risulta essere di ** Gb; si prega quindi di liberare lo spazio eccedente (** Gb). La invitiamo inoltre a rimuovere tutti i Google Drive condivisi da Lei eventualmente creati.

Se dopo tale data dovesse ancora superare la quota prevista saremo costretti a scaricare i dati ed avrà 60 giorni dalla notifica per provvedere al loro recupero prima della cancellazione definitiva.

Confidando nella Sua collaborazione La saluto Cordialmente,

Antonio Cisternino
Presidente del Sistema Informatico di Ateneo