FAQ Ingegneria Informatica

Benvenuti! In queste pagine i rappresentanti di corso della lista Ingegneria In Movimento - Sinistra Per... raccoglieranno le risposte alle domande più comuni.

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Organi periferici di Ateneo [Scuola, Dipartimento, Consiglio]
Ultimo aggiornamento: 2023-06-11 17:26:53
L'ateneo è una realtà estremamente complessa con tre missioni: didattica, ricerca e la cosiddetta terza missione. Qualunque studente o studentessa deve conoscere chi prende decisioni "sulla nostra pelle": pensate alle regole approvate per la gestione degli esami e delle lezioni in questo periodo. Nella sezione qua presente cercheremo di rendere chiaro quali sono gli organi dell'ateneo, e come questi possono influire su di noi.

Di cosa si occupano gli organi periferici? Gli organi periferici hanno competenza solo su una particolare area dell'ateneo (nel nostro caso Scuola di Ingegneria, Dipartimento di Ingegneria dell'informazione, Consiglio di corso).

Consiglio di dipartimentoL'articolo 22 dello statuto di ateneo afferma che il dipartimento promuove, coordina e gestisce le attività di ricerca, svolte nel proprio ambito, nel rispetto dell’autonomia scientifica dei singoli docenti, garantendo un equo e regolamentato accesso alle proprie risorse Ogni docente deve afferire almeno a un dipartimento, un dipartimento deve essere formato da almeno 40 docenti (salvo deroghe da parte del Consiglio di amministrazione). Ogni corso di laurea afferisce a un dipartimento. Il consiglio di dipartimento decide l'allocazione dei fondi per le attività di ricerca. Fanno parte del consiglio di dipartimento:

  • tutti i docenti che afferiscono a quel dipartimento;
  • una rappresentanza studentesca eletta direttamente da coloro che frequentano i corsi di laurea afferenti al dipartimento.

L'organo è presieduto dal direttore di dipartimento. I dipartimenti dell'area di Ingegneria sono:

Si precisa che normalmente i dipartimenti si occupano anche della didattica, ma nel caso di Ingegneria (e anche di Medicina) i dipartimenti hanno deliberato la cessione di tali competenze alla Scuola interdipartimentale

Consiglio di Scuola.
La Scuola di Ingegneria ha sostituito la Facoltà di Ingegneria a seguito della sua abolizione nel 2012 (NON ESISTONO PIU' LE FACOLTA', INOLTRE LA FACOLTA' ERA SOLO DI INGEGNERIA E NON DI INGEGNERIA INFORMATICA). Aderiscono ad essa i dipartimenti dell'area di Ingegneria, che ai sensi dello Statuto dell'ateneo (Articolo 28) hanno deliberato per cedere ad essa competenze sulla didattica. Tra le funzioni della Scuola di Ingegneria, enunciate nell'Articolo 5 del regolamento della scuola stessa, abbiamo:

  • coordina e razionalizza le attività didattiche dei corsi di studio afferenti alla Scuola, al fine di promuoverne il miglioramento della qualità;
  • cura, in collaborazione con i dipartimenti, la relazione annuale relativa all’andamento delle attività didattiche [...];
  • esprime parere, su iniziativa dei dipartimenti direttamente interessati, circa l’attivazione o la soppressione di corsi di studio;
  • stabilisce il calendario dell’attività didattica e dispone e regolamenta le eventuali sospensioni straordinarie della stessa (il calendario accademico);
  • stabilisce l’orario e le modalità di utilizzo da parte dei corsi di studio dei locali destinati all’attività didattica e delle Aule Ulisse Dini e Antonio Pacinotti della ex Facoltà di Ingegneria (orario lezioni, esami, lauree, eventi) (il calendario degli orari delle lezioni e il calendario degli esami);
  • promuove e intrattiene i rapporti con enti e con associazioni culturali e professionali e con analoghe istituzioni in ambito nazionale ed internazionale;
  • organizza le attività di orientamento e verifica in ingresso, definendo i relativi requisiti e organizzando, ove necessario, i corsi di recupero e le relative verifiche (I test di ingresso a Ingegneria, i precorsi di Matematica, le attività di tutoraggio);
  • collabora con l’ateneo e con i dipartimenti interessati alla individuazione e segnalazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali destinati alla didattica;
  • collabora con il Polo Informatico di Ingegneria del SID, al fine di un utilizzo razionale dei supporti informatici indispensabili (computer, software), per garantirne la massima fruibilità per le attività didattiche dell’Area di Ingegneria.

L'organo principale della Scuola è il consiglio. Esso è composto da: 

  • i direttori di dipartimento che aderiscono alla Scuola;
  • rappresentanza di due docenti ciascuno dai dipartimenti di Fisica e Matematica;
  • rappresentanza dei tre dipartimenti di Ingegneria (proporzionale alla consistenza numerica dei docenti nei vari dipartimenti);
  • rappresentanza studentesca scelta dalle rappresentanze nei consigli di corso (non è elezione diretta).

L'organo è presieduto dal presidente della Scuola di Ingegneria, eletto dai componenti del Consiglio (l'attuale presidente è il prof. Gabriele Pannocchia). In parallelo alle attività del consiglio si hanno delle commissioni:

  • commissione orario (che si occupa del calendario delle lezioni, formata da un docente e da un rappresentante)
  • commissione esami (che si occupa del calendario degli esami, formata da un docente e da un rappresentante)
  • commissione paritetica (funzione principale il monitoraggio dell'attività formativa svolta dai dipartimenti della Scuola di Ingegneria).

Per i più curiosi rimando al regolamento della Scuola di Ingegneria.

Consiglio di corsoIl consiglio di corso discute delle tematiche specifiche del corso. Lo statuto di ateneo, all'articolo 135, da la possibilità a più corsi di laurea di aggregarsi in un unico consiglio di corso. Il corso di laurea triennale in Ingegneria informatica si è avvalso di questa possibilità aggregandosi con le lauree magistrali in Computer Engineering e Artificial Intelligence and Data Engineering. Tra le funzioni enunciate dall'articolo 34 dello Statuto di ateneo abbiamo:

  • organizzare e coordinare le attività di insegnamento per il conseguimento del titolo accademico relativo al corso di studio;
  • esaminare e approvare i piani di studio proposti dagli studenti per il conseguimento del titolo accademico (approvazione delle materie a scelta, approvazione delle variazioni di piano di studio per chi, ad esempio, va all'estero);
  • sperimentare nuove modalità didattiche, nei limiti previsti dalle disposizioni di legge;
  • monitorare l’andamento delle attività didattiche, i risultati conseguiti e le funzionalità dei servizi didattici disponibili, producendo la documentazione necessaria, sentito il parere della commissione didattica del corso di studio di cui all’art. 36;
  • formulare ai consigli dei dipartimenti interessati proposte e pareri in merito alle modifiche ordinamentali attinenti al corso di studio;
  • formulare al consiglio del dipartimento interessato proposte relative alla programmazione del personale docente per le esigenze didattiche del corso di studio;
  • proporre al consiglio del dipartimento il regolamento didattico del corso di studio (il regolamento didattico contiene tutte le informazioni relative al corso - regole per accedere al corso, corsi da frequentare, materie a scelta, regole per il conseguimento del titolo di studio);
  • deliberare, a richiesta degli interessati, sul riconoscimento degli studi compiuti e dei titoli conseguiti (delibera su chi richiede il passaggio verso il corso, si decide quali CFU riconoscere e dove richiedere eventuali esami integrativi).

L'organo è presieduto dal presidente di corso, eletto dai componenti del consiglio di corso (attualmente il presidente di corso è il prof. Marco Avvenuti, mentre il vicepresidente di corso è il prof. Giovanni Stea). Fanno parte del consiglio di corso:

  • i professori e ricercatori che svolgono attività didattica curriculare per almeno un modulo o un insegnamento nel corso di studio;
  • i professori e ricercatori che non rientrano in a. ma svolgono attività didattica curriculare per almeno 1 CFU nel corso di studio;
  • i docenti esterni responsabili didattici di un modulo o di un insegnamento;
  • una rappresentanza studentesca eletta direttamente da coloro che frequentano il corso.

In parallelo al consiglio di corso si ha una commissione paritetica formata da un numero uguale di docenti e studenti, che ha come compito principale il monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica (si discute in commissione gli esiti dei questionari che compilate prima di ogni esame).